Le Notizie dell'11 Febbraio

Pubblicato il 11 febbraio 2025 alle ore 19:25

1)La mostra "Art in the Street", ospitata dal Musée d’Orsay di Parigi dal 18 marzo al 6 luglio 2025, celebra l'ascesa del manifesto illustrato nella Parigi della seconda metà dell’Ottocento. Con circa 300 opere, l’esposizione racconta come artisti del calibro di Chéret, Toulouse-Lautrec, Mucha, Bonnard e Steinlen abbiano trasformato la strada in un luogo d'arte, pubblicità e politica.

I manifesti, esposti su muri, colonne e perfino indossati da uomini sandwich, diventano simbolo di democratizzazione artistica e riflettono l'emergente società dei consumi. Con la guida di Chéret, "il re dei poster", il manifesto si afferma come oggetto d'arte e da collezione, alimentando la "poster mania".

Negli anni della Belle Époque, la strada assume un volto edonistico e commerciale, mentre i circoli anarchici introducono le prime immagini politiche, segnando una svolta nella comunicazione pubblica e politica.

2)La 19ma Biennale di Architettura di Venezia, dal 10 maggio al 23 novembre 2025, sarà un laboratorio vivente all'insegna di ottimismo, adattamento e interdisciplinarietà, sotto la curatela di Carlo Ratti, architetto e docente al MIT. Con oltre 750 partecipazioni tra architetti, matematici, scienziati del clima, cuochi e artisti, e 66 nazioni rappresentate (tra cui nuove partecipazioni come Azerbaigian, Oman, Qatar e Togo), l’evento intende affrontare sfide globali come emergenza climatica, cambiamenti urbani e sostenibilità.

La mostra propone 280 progetti selezionati attraverso una call partecipativa e introduce riflessioni su temi climatici con collaborazioni tra scienziati, ingegneri e artisti. Tra gli eventi principali figurano l'installazione di Michelangelo Pistoletto, che esplora l'armonia tra naturale e artificiale, e il progetto per una mobilità sostenibile sui canali di Venezia.

La Biennale si suddivide in tre mondi tematici: Natural Intelligence, Artificial Intelligence e Collective Intelligence, con la sezione conclusiva «Out», che respinge l'idea dello spazio come fuga, vedendolo invece come stimolo per migliorare la vita sulla Terra. Due progetti speciali includono Margherissima a Forte Marghera e il Padiglione delle Arti Applicate, a cura del Victoria and Albert Museum di Londra.

Ratti invita a ripensare il ruolo dell'architettura nell'epoca dell'adattamento, integrando tutte le forme di intelligenza e proponendo soluzioni flessibili e dinamiche per un mondo profondamente mutato.

 

3)Paolo Pellegrin, affermato fotografo romano e membro dell'Agenzia Magnum Photo, è stato consacrato tra i nuovi maestri della fotografia italiana vincendo il premio La Nuova Scelta Italiana 2024. A celebrare il riconoscimento è la mostra personale «Sevla», curata da Annalisa D’Angelo, in programma dal 21 febbraio al 27 aprile 2025 a Parma, presso Borgo delle Colonne 28.

Il progetto fotografico, nato nel 2015, documenta la vita di una comunità Rom bosniaca nella periferia di Roma. Pellegrin ha rappresentato con intensità la quotidianità del gruppo, evidenziando il forte senso di unità familiare attraverso immagini in bianco e nero. La mostra include una selezione di circa 50 scatti iconici che ritraggono momenti di giochi, festa, incontri serali e ritratti poetici, come quelli dedicati a Jordan, uno dei figli di Sevla.

Le immagini riflettono il contrasto tra la convivialità della comunità e la solitudine urbana delle periferie romane, sottolineando il ruolo delle nuove generazioni come ponte tra tradizioni culturali e integrazione italiana.

 

4)L'asta «Master Sculpture & Works of Art» tenutasi il 7 febbraio 2025 presso Sotheby’s a New York ha registrato un notevole successo, con un ricavato complessivo di 2.780.000 dollari e la vendita del 92% dei lotti (74 su 80). La maggior parte delle opere era di origine italiana, con particolare interesse per le maioliche rinascimentali, il cui valore sembra in risalita tra i collezionisti internazionali.

Tra i pezzi più pregiati:

  • Albarello napoletano attribuito al Maestro della Cappella Brancaccio (XV secolo), venduto per 132.000 dollari (stima iniziale 18-25mila dollari).
  • Piatto di Faenza della bottega di Piero e Paolo Bergantini (1524-30), aggiudicato per 120.000 dollari, con una provenienza prestigiosa che include la collezione Rotschild e il Metropolitan Museum.

Il top-lot è stato un bronzetto dorato raffigurante un evangelista (circa 1150), venduto per 660.000 dollari (stima 200-300mila). Altri pezzi di rilievo:

  • Colomba eucaristica limosina (1200-1220), aggiudicata per 516.000 dollari.
  • Bassorilievo donatelliano raffigurante la Madonna di via Pietrapiana, venduto per 50.400 dollari.
  • Spilla-cameo della bottega dei Castellani (1850), con un angelo ispirato a Guido Reni, venduta per 12.000 dollari.

 

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