Valerio Adami: una retrospettiva per il 90° compleanno dell'artista
Dal 23 gennaio al 22 marzo 2025, Tornabuoni Art a Parigi celebra il 90° compleanno di Valerio Adami con una mostra antologica che ripercorre i temi più significativi della sua carriera. L’esposizione, che si concentra su opere databili tra gli anni ’60 e i primi anni 2000, esplora i motivi centrali dell’artista: omaggi agli artisti, interni, viaggi e l’universo teatrale. Con una tavolozza vivace e contorni neri decisi, Adami ha creato un linguaggio visivo unico, spesso associato erroneamente alla Pop Art. La mostra celebra anche il cinquantacinquennio dalla sua prima retrospettiva al Musée d’Art Moderne de Paris nel 1970.
Van Gogh alla National Gallery: un successo senza precedenti
La mostra "Van Gogh: poeti e amanti", aperta alla National Gallery di Londra dal 14 settembre 2024 al 19 gennaio 2025, ha raggiunto 334.589 visitatori, diventando l’esposizione più visitata a pagamento nella storia del museo. Superando altri grandi successi come "Leonardo da Vinci pittore di corte a Milano", la mostra ha attirato un numero record di appassionati, con un weekend finale che ha visto oltre 19.000 presenze. Il direttore della galleria, Gabriele Finaldi, ha sottolineato come i dipinti di Van Gogh continuino a trasmettere una passione autentica e coinvolgente per l’arte.
Trump e l’architettura pubblica: l’editto che promuove il neoclassico
Il 21 gennaio 2025, Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che promuove l’architettura neoclassica per gli edifici pubblici federali, rifiutando gli stili modernisti. L'ordine impone che gli edifici siano visivamente riconoscibili come civici e rispettino il patrimonio architettonico tradizionale, sollevando critiche dall'American Institute of Architects (AIA). L'istituto ha espresso preoccupazione riguardo alla limitazione dell'innovazione e alla centralizzazione del controllo delle decisioni architettoniche. La mossa fa seguito a un ordine simile del 2020, abrogato dall’amministrazione Biden nel 2021.
Roberto Longhi: Un artista in ogni porto
Einaudi ripubblica l'antologia dei saggi di Roberto Longhi, offrendo una panoramica completa del suo contributo alla storia dell'arte italiana, dal 1930 ai 1960. L'edizione, a cura di Cristina Acidini e Maria Cristina Bandera, include 40 saggi, ciascuno introdotto da esperti. L'autore, noto per la sua capacità di intrecciare la storia dell'arte con un profondo impegno intellettuale, continua a essere un punto di riferimento. Longhi, pur essendo amato e studiato, è anche un autore poco letto oggi, come evidenziato dal confronto tra le diverse edizioni del volume.
Berlino salva 74 opere da Odessa (e ne espone 60)
La Gemäldegalerie di Berlino ospita una mostra che mette in dialogo le opere salvate dal Museo d'arte occidentale e orientale di Odessa con quelle della collezione berlinese. Le opere, trasferite in Germania nel 2023 dopo l'invasione russa, includono capolavori di pittura religiosa, nature morte e ritratti. La mostra, che esamina la pittura europea dal XVI al XIX secolo, presenta 60 pezzi provenienti da Odessa e 25 dalle collezioni berlinesi. Un segno di solidarietà per le collezioni ucraine e di unione culturale europea.
Il non finito per Griffa è pensiero e filosofia
La Fondazione Giorgio Griffa di Torino presenta la personale "Unfinished" dedicata all'artista, con una selezione di opere che esplorano il concetto di "non finito". Curata dalla Fondazione, la mostra si concentra sul tema del non completamento come tecnica e filosofia nell'opera di Griffa. L'artista spiega che questa scelta risponde a una visione dinamica del tempo e dello spazio, influenzata dalla filosofia Zen. La mostra include anche una sala video per scoprire il processo creativo dietro le sue opere.

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