Bentornati alla rubrica settimanale di Arte & Finanza!
A cura di Tommaso Masi, questa settimana esploriamo la figura di un artista iconico, sempre più richiesto sul mercato nazionale: Franco Angeli, uno dei massimi esponenti della Scuola di Piazza del Popolo. Artista eclettico e visionario, Angeli sta vivendo una rivalutazione straordinaria, con un incremento di quotazioni che lo rende un nome da tenere d’occhio sia per gli amanti dell’arte che per gli investitori.
Un breve viaggio nella vita e nell’arte di Franco Angeli
Nato a Roma il 14 maggio 1935, nel quartiere popolare di San Lorenzo, Franco Angeli è stato un artista autodidatta che ha trasformato l’utilizzo di materiali quotidiani in opere d’arte iconiche. Influenzato inizialmente dall’arte materica di Alberto Burri, Angeli ha poi trovato la sua dimensione nella Pop Art romana, accanto a Mario Schifano, Tano Festa e Giosetta Fioroni.
Le sue opere si caratterizzano per l’uso di simboli potenti come aquile imperiali, dollari, svastiche, falci e martelli, reinterpretati in chiave critica e politica. L’impegno sociale e le riflessioni sulla memoria collettiva sono temi centrali del suo lavoro, rendendolo una figura di spicco nel panorama artistico italiano del Novecento.

Foto by Sotheby's
Il mercato di Franco Angeli: una crescita costante
Le opere più importanti di Angeli, sono quelle realizzate nei gloriosi anni‘60. Queste, stanno registrando un incremento esponenziale sul mercato.
Oggi andiamo a analizzare l’opera "Souvenir de Paris" (1968) venduta nel 2019 da Sotheby’s Milano. Con dimensioni 210 x 200 cm e un prezzo di aggiudicazione al martello di 120.000€ con commissioni il prezzo finale è stato 150.000€. La stima iniziale era di 30.000€ - 40.000€.
Il quadro Souvenir de Paris(1968) con oggi quotazione 165.000€, ha realizzato un incremento del 312,5% rispetto al suo valore stimato nel 2000 (€40.000). Un risultato che dimostra la crescente domanda per le opere di Angeli appartenenti al periodo d’oro degli anni ‘60. Insomma chi ha creduto in lui dall'inizio oggi può sorridere serenamente.
Opere degli anni ‘70: un investimento ancora accessibile
Oggi siamo ancora in tempo per entrare nel mercato di Angeli. Le opere degli anni ‘70, sebbene ancora più abbordabili, stanno mostrando una tendenza al rialzo. Oggi vi sottoponiamo il caso del quadro "Aquila Romana" realizzata nel 1970, con dimensioni 100 x 140 cm. Con un prezzo di aggiudicazione al martello di 26.000€ e con commissioni comprese pagata 32.500€.
L'opera nel 2000 era quotata €7.900. Questa opera ha registrato un incremento del 311,39% in appena due decenni, un chiaro segnale che anche le produzioni degli anni ‘70 stanno guadagnando terreno sul mercato. Secondo noi della Gazzetta dell'Arte, questo è il momento ideale per acquistare opere di questo periodo, la loro accessibilità economica unita a una crescita costante ne fa un investimento intelligente e promettente.

Foto by Dorotheum
Capolavori degli anni ’80: un esempio di solidità
Analizziamo ora "Mediterraneo n° 2" (1984-86) capolavoro del 1980 opera di grandi dimensioni 130 x 160 cm. Con prezzo di aggiudicazione di 16.000€ l'opera risulta essere un buon investimento al momento . Il valore nel 2000 era secondo dati artprice di 4.800€. Con un incremento del 270,83%, quest’opera rappresenta un investimento stabile e redditizio per chi desidera aggiungere al proprio portafoglio un pezzo significativo di arte italiana del 900.

Foto by Artprice
Il mercato attuale e le prospettive future
Il mercato di Franco Angeli ha raggiunto un fatturato complessivo di €7.421.000 dal 2000 a oggi. Solo nel 2024, le sue opere hanno generato €514.000 in aste, registrando un incremento del 25,67% rispetto al 2023 (€409.000).
Con l’imminente uscita di un film dedicato a Mario Schifano, leader della Scuola di Piazza del Popolo, l’interesse per gli artisti del movimento è destinato a crescere ulteriormente. Angeli, grazie alla sua vicinanza a Schifano e Festa, è in una posizione privilegiata per beneficiare di questa rinnovata attenzione.
Un consiglio per gli investitori
Per chi desidera investire in Franco Angeli, è fondamentale: Puntare sulle opere degli anni ‘60 e ‘70, che rappresentano il periodo di maggiore crescita e riconoscibilità artistica. Inoltre, verificare la documentazione: assicuratevi che l’opera sia pubblicata nel catalogo generale e accompagnata da certificati dell’Archivio Franco Angeli. Infine rivolgersi alle gallerie specializzate o ai professionali dealer del mercato secondario che in Italia sono veramente affidabili e preparati.
Conclusione
Franco Angeli è uno di quegli artisti che, come un campione sottovalutato, sta scalando le classifiche del mercato artistico italiano. Con una domanda in costante crescita e risultati d’asta sempre più rilevanti, investire oggi in una sua opera potrebbe rivelarsi una scelta lungimirante e gratificante.
Noi della Gazzetta dell'arte crediamo in lui!
La Gazzetta dell’Arte – Tommaso Masi
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