1) Thomas Clement Salomon, direttore delle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, punta a fare di Palazzo Corsini e Palazzo Barberini un riferimento imprescindibile per la grande pittura. Il 2025 vedrà mostre di rilievo, tra cui l’ambizioso evento su Caravaggio, il riallestimento della Sala Pietro da Cortona e progetti di valorizzazione archeologica. Salomon sottolinea l’importanza di unire ricerca scientifica, tutela del patrimonio e gestione manageriale per proiettare i musei italiani su una scena internazionale competitiva.
2) La monografia di Nicola Cleopazzo su Ippolito Borghese illumina la figura poco nota del pittore umbro attivo a Napoli nel primo Seicento. Spesso trascurato nelle narrazioni dominate dal Caravaggismo, Borghese emerge come maestro raffinato, vicino per preziosità cromatica a Orazio Gentileschi. Il volume, frutto di un decennio di studi, aggiorna il catalogo delle sue opere e si configura come un riferimento per la pittura partenopea controriformata, intrecciando arte, storia e devozione con un approccio interdisciplinare.
3) Il 5 marzo 2025, Boy in a Sailor Suit di Egon Schiele sarà messo all’asta da Christie’s con una stima di 1-1,5 milioni di sterline. L’opera, appartenuta al cabarettista viennese Fritz Grünbaum, fu trafugata dai nazisti e recentemente restituita agli eredi. Realizzato nel 1914, il ritratto esemplifica la maturazione stilistica di Schiele, con contorni definiti e colori espressivi. I proventi della vendita saranno destinati alla Grünbaum Fischer Foundation e a Kinderoase, sostenendo artisti e bambini in difficoltà.
4) Il progetto Supernovecento del Museo Novecento di Firenze propone tre mostre tra marzo e giugno 2025, esplorando arte contemporanea e questioni sociali. Messaggere (8 marzo - 8 giugno) riunisce artiste che vedono la creazione come pratica spirituale. Thomas J Price (14 marzo - settembre) esporrà una scultura in bronzo dorato in Piazza della Signoria, destabilizzando i canoni estetici rinascimentali. Infine, Marion Baruch (15 marzo - 8 giugno) avrà una retrospettiva tra il museo e la Manifattura Tabacchi, con opere basate su tessuti e vuoti evocativi.
5) La mostra L’Universo Cavaliere Azzurro al Kupferstichkabinett di Berlino (1° marzo - 15 giugno 2025) esplora il movimento Der Blaue Reiter, con 90 opere di Kandinskij, Marc, Klee, Macke e altri. Divisa in sette sezioni, ricostruisce il contesto cosmopolita e interdisciplinare del gruppo, nato a Monaco nel 1911 e scioltosi con la Prima guerra mondiale. L’esposizione include disegni, dipinti e materiali dell’Almanach del 1912, enfatizzando l’astrattismo e la spiritualità nell’arte.
6) La Triennale di Aichi 2025, diretta da Hoor Al Qasimi, si terrà dal 13 settembre al 30 novembre e riunirà 60 artisti da 22 Paesi sotto il tema A Time Between Ashes and Roses, ispirato al poeta Adonis. L’evento esplorerà il rapporto tra uomo e ambiente attraverso diverse pratiche artistiche, includendo scultura, performance e manga. Tra i partecipanti: Simone Leigh, Faustin Linyekula, Morohoshi Daijiro e panpanya. La mostra rifletterà sulle crisi contemporanee e le trasformazioni sociali, integrando elementi della cultura pop giapponese.
7) La Royal Academy of Arts di Londra annuncia un possibile taglio di 60 posti di lavoro, pari al 18% dell'organico, per far fronte a difficoltà finanziarie aggravate da Brexit, Covid e crisi economiche. Circa la metà dei posti in esubero sono già vacanti, riducendo l'impatto sui dipendenti. L'istituzione, che non riceve fondi governativi, ha visto un forte calo di visitatori rispetto ai livelli prepandemia. Il sindacato Iwgb critica la gestione e minaccia azioni di protesta. La RA sostiene che la ristrutturazione sia necessaria per garantirne la sostenibilità futura.
8) La Fondazione Prada presenta Typologien: Photography in 20th-Century Germany, una mostra dedicata all’evoluzione della tipologia in fotografia in Germania nel Novecento. Curata da Susanne Pfeffer, l’esposizione (3 aprile - 14 luglio) raccoglie oltre 600 opere di 25 artisti, tra cui Bernd e Hilla Becher, August Sander, Andreas Gursky e Candida Höfer. Il percorso non cronologico mette a confronto diversi approcci fotografici per esplorare il rapporto tra classificazione e immaginazione. Il progetto è accompagnato da un catalogo con testi di Miuccia Prada e studiosi internazionali.

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