1)La Fondation Beyeler presenta "The Key to Dreams", una mostra dedicata alla Collezione Hersaint, che espone fino al 4 maggio 50 capolavori surrealisti in dialogo con le opere del museo. La raccolta, iniziata da Claude Hersaint a 17 anni con l'acquisto di un'opera di Max Ernst, include artisti come Dalí, Magritte, Miró, Picasso, Man Ray, Dorothea Tanning e Toyen.
Hersaint, banchiere e collezionista, fu amico di importanti artisti e intellettuali, sostenendo il movimento surrealista. Dopo la sua morte, la moglie Françoise Hersaint ha continuato a curare la collezione, oggi composta da circa 150 opere, tra cui capolavori come L’angelo del focolare di Max Ernst e Il gioco lugubre di Dalí.
Il catalogo della mostra è curato da Raphaël Bouvier e pubblicato da Hatje Cantz Verlag.
2)Un raro cofanetto sudamericano del XVIII secolo in barniz de Pasto, una tecnica artigianale quasi estinta, è stato recentemente identificato tra gli oggetti appartenuti a Rudyard Kipling nella sua casa di Bateman’s, gestita dal National Trust.
Realizzato con resina colorata e foglia d’argento, il cofanetto era stato erroneamente catalogato come "vecchio scrigno spagnolo". Il restauro e le analisi chimiche hanno rivelato dettagli preziosi sulla sua origine e manifattura.
Probabilmente acquistato da Kipling in Brasile nel 1927 o portato da sua figlia Elsie dalla Spagna nel 1924, lo scrigno riflette l’influenza spagnola e asiatica nell’arte sudamericana. Ora è esposto nella mostra dedicata alla vita dello scrittore a Bateman’s, insieme ad altri oggetti della sua collezione.

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