Le Notizie del 21 Gennaio

Pubblicato il 21 gennaio 2025 alle ore 19:32

All’ICP di New York le due facce di Weegee

Dal 23 gennaio al 5 maggio 2025, l’International Center of Photography di New York ospita la mostra "Weegee: Society of the Spectacle". L’esposizione, curata da Clément Chéroux, esplora i due lati della produzione di Arthur Fellig, in arte Weegee: i celebri scatti cruenti della New York degli anni '30-'40 e le immagini glamour della Hollywood anni '50. La mostra riflette sul voyeurismo moderno e sulla spettacolarizzazione della realtà, ispirandosi a Guy Debord. La collezione, proveniente dall’ICP e da mostre precedenti a Parigi e Madrid, include materiali iconici e poco noti del fotografo.


Roma, nuovo polo museale della Fondazione Roma

Inaugurato a novembre 2024, il nuovo polo museale della Fondazione Roma comprende Palazzo Sciarra Colonna e Palazzo Cipolla su via del Corso. La collezione spazia dal Quattrocento alla contemporaneità, con opere di maestri come Salviati, Balla, e Schifano, oltre a un'importante raccolta numismatica. Palazzo Cipolla ospiterà mostre temporanee, tra cui “Picasso lo straniero” (dal 27 febbraio al 29 giugno 2025) e “Dalí, rivoluzione e tradizione” (dal 14 ottobre 2025 al 25 gennaio 2026). 


Art Basel Hong Kong 2025: Novità e sorprese in arrivo

Dal 28 al 30 marzo 2025, con anteprime il 26 e 27 marzo, Art Basel Hong Kong si prepara a stupire il pubblico con una ricca programmazione. La fiera ospiterà 240 espositori provenienti da 42 paesi, con il 50% di gallerie dall’Asia Pacifica e 23 nuovi arrivi.
Tra le sezioni più attese c’è Encounters, curata da Alexie Glass-Kantor, che presenterà 18 installazioni su larga scala, molte delle quali create appositamente per l’evento. Le opere si suddividono in quattro temi: Passage, con i dipinti monumentali di Pacita Abad; Alteration, con le sculture in ottone di Christopher K. Ho; Charge, dove Lu Yang presenterà un pop-up store e un’installazione sul nomadismo di Frank Wang Yefeng; The Return, un progetto di Vajiko Chachkhiani sui cicli della migrazione. Fuori sede torna il suggestivo Lanternfly Ballet di Monster Chetwynd al Pacific Place, un connubio di scultura e performance ispirato alla metamorfosi.
La sezione Kabinett sarà dedicata agli approfondimenti tematici con 36 progetti selezionati. Si segnalano le ceramiche e i dipinti di Martin Wong, i lavori di Takahiro Kondo con la tecnica brevettata “Silver Mist” e gli acquerelli figurativi di Ann Leda Shapiro. Grande attesa per il debutto dell’MGM Discoveries Art Prize, con 50.000 dollari in palio e una mostra a Macao per l’artista vincitore.


Palazzo Pitti riapre gli Appartamenti Reali dopo sei anni

Dopo quasi sei anni di restauri, gli Appartamenti Reali di Palazzo Pitti a Firenze tornano finalmente accessibili al pubblico. Curati da Alessandra Griffo, i 14 ambienti restaurati offrono una visione completa della vita e dello stile delle dinastie che hanno abitato il Palazzo, dai Medici agli Asburgo Lorena, fino ai Savoia.
Tra le novità, la rimozione dei tappeti ottocenteschi lascia il parquet a vista, mentre nuovi dipinti, in particolare del periodo del Gran Principe Ferdinando, arricchiscono le stanze. Ogni ambiente racconta una storia: la Sala Verde con l’affresco di Luca Giordano e lo stipo in pietre dure; la Sala Celeste con il camino “delle aquile” e la lumiera medicea; la Camera della Regina, che ospitava un gioco simile al biliardo; fino alla Cappella, che conserva intatti gli elementi originali del Gran Principe Ferdinando. La riapertura segna un passo importante per restituire al pubblico l’unità storica e artistica del Palazzo.


Luca Beatrice, un addio al critico d’arte torinese

Il mondo dell’arte contemporanea dice addio a Luca Beatrice, critico, curatore e saggista scomparso all’età di 63 anni a causa di un infarto. Figura di spicco nel panorama italiano, Beatrice ha curato il Padiglione Italia alla 53ma Biennale di Venezia ed è stato Presidente della Quadriennale di Roma.
La sua carriera si è sviluppata attraverso molteplici attività: docente all’Accademia Albertina di Torino e allo IULM di Milano, autore di saggi come Da che arte stai? e Arte è libertà?, curatore di mostre iconiche su Andy Warhol e Edward Hopper. Negli ultimi anni, ha collaborato con testate come Il Giornale dell’Arte, Libero e Linkiesta, distinguendosi per uno stile diretto e privo di compromessi.
Beatrice lascia un’eredità importante, non solo per il suo contributo alla critica d’arte, ma anche per la capacità di portare la cultura artistica a un pubblico più ampio e trasversale.

 

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