Le Notizie del 20 Gennaio

Pubblicato il 21 gennaio 2025 alle ore 19:11

1. La riscossa dell’«Arte degenerata» a Parigi

Dal 18 febbraio al 25 maggio 2025, il Musée national Picasso presenta una mostra dedicata all'arte moderna perseguitata durante il nazismo. La mostra «Arte “degenerata”. L’arte moderna sotto processo durante il nazismo» ricostruisce la campagna nazista contro l'avanguardia artistica, a partire dall'esposizione di Monaco del 1937, organizzata da Goebbels. Con opere di artisti come Kandinskij, Nolde, Picasso e Chagall, l'esposizione parigina analizza le ragioni ideologiche e culturali dietro la censura e distruzione di queste opere. Viene sottolineato il contributo di artisti ebrei come Jankel Adler e Otto Freundlich, dimostrando l’impatto devastante del regime sull’arte.


2. Leonor Fini a Milano: la consacrazione di un talento poliedrico

Dal 26 febbraio al 22 giugno 2025, Palazzo Reale celebra l'artista italo-argentina Leonor Fini con la mostra «Io sono Leonor Fini». Curata da Tere Arcq e Carlos Martin, l’esposizione presenta un centinaio di opere che testimoniano il suo legame con il surrealismo e il suo immaginario enigmatico, popolato da figure femminili misteriose e simboli eterogenei. Il successo di Fini è testimoniato anche dai recenti record d'asta, che confermano l'apprezzamento per un'artista ancora sottovalutata dal grande pubblico.


3. Un secolo di storyboard al Fondazione Prada Osservatorio

Dal 30 gennaio all’8 settembre 2025, l’Osservatorio della Fondazione Prada ospita «A Kind of Language: Storyboards and Other Renderings for Cinema». La mostra esamina l'importanza degli storyboard nella realizzazione cinematografica, includendo opere di oltre 50 autori dal 1930 al 2024. Con una selezione che spazia da classici come «I dieci comandamenti» di DeMille a film contemporanei come «Bardo» di Iñárritu, la mostra celebra questo strumento di lavoro artistico e tecnico, fondamentale per il cinema e l'animazione.


4. Polemiche e successo per la mostra sul Futurismo alla GNAMC

Il curatore Gabriele Simongini risponde alle critiche di Fabio Benzi sulla mostra «Il Tempo del Futurismo». Nonostante le accuse di confusione e approssimazione, Simongini rivendica la validità del percorso espositivo e il crescente successo di pubblico, con una media di 800-1.000 visitatori al giorno feriale e picchi di 4.500 nel weekend. La mostra propone una continuità visiva innovativa tra tradizione e modernità, con opere di Balla, Boccioni e altre icone futuriste, accompagnate da una ricca cornice tecnologica e multimediale.

5. Mostra su Elio Fiorucci a Milano fino al 16 marzo 2025

Una retrospettiva dedicata a Elio Fiorucci (1935-2015) celebra il designer milanese che ha rivoluzionato moda, arte e cultura dagli anni '60. L'esposizione esplora la sua visione innovativa, dai concept store eclettici agli happening artistici e musicali, includendo registrazioni inedite della sua voce e contributi di altri protagonisti della sua storia. Una prospettiva biografica su uno dei più influenti creativi italiani.

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