Le Notizie del 17 Gennaio

Pubblicato il 17 gennaio 2025 alle ore 22:12

Scoperte e mostre: archeologia e arte illuminano il passato e il presente

 

Archeologia e storia dell’arte continuano a offrire chiavi di lettura inedite per comprendere le civiltà che ci hanno preceduto. Due eventi recenti lo dimostrano: la scoperta di un complesso termale privato a Pompei e una straordinaria mostra al Louvre sulla corte di Rodolfo II d’Asburgo. A queste si aggiunge un omaggio a un gigante dell’arte contemporanea, Arnulf Rainer, con una retrospettiva dedicata alle sue opere.

 

Il complesso termale privato di Pompei: un gioiello nascosto

 

Nella Regio IX di Pompei, tra i resti della città antica, è emerso uno dei più grandi complessi termali privati mai rinvenuti. Situato in un’insula che ospitava una sontuosa domus appartenente a un membro dell’élite locale, questo spazio testimonia il lusso e la cultura del benessere del tempo.

 

Con una capienza di circa 30 persone, le terme includono tutte le tipologie di ambienti tipiche di queste strutture: il calidarium, il tepidarium e il frigidarium, disposti intorno a un peristilio centrale di 10x10 metri. Le decorazioni di quest’area, raffiguranti scene atletiche, evocano l’atmosfera dei ginnasi greci, sottolineando l’intreccio tra cultura romana e ellenistica.

 

Non meno affascinante è il cosiddetto “salone nero”, una sala per banchetti che conferma il ruolo conviviale della domus, pensata per stupire gli ospiti con la sua eleganza. Grazie a tecniche di scavo innovative, è stato possibile preservare elementi architettonici e decorativi fragili, aprendo la strada a future valorizzazioni di un sito unico nel suo genere.

 

Rodolfo II e la sua corte al Louvre

 

Dal 19 marzo al 30 giugno 2025, il Louvre ospiterà una mostra che ci riporta nel cuore della Praga rinascimentale, culla di scienza e arte sotto il regno di Rodolfo II d’Asburgo. “L’esperienza della natura. Le arti a Praga alla corte di Rodolfo II” mette in luce il connubio tra ricerca scientifica e creazione artistica promosso dal sovrano.

 

Rodolfo II fu un patrono dell’empirismo, sostenendo artisti e studiosi che combinavano osservazione naturalistica e rappresentazione artistica. Tra le 100 opere esposte ci sono strumenti scientifici, manoscritti e dipinti straordinari di artisti come Hans Hoffmann e Joris Hoefnagel, maestri del dettaglio nel raffigurare piante e animali. La loro opera non era solo estetica, ma scientifica, contribuendo alla catalogazione del mondo naturale, uno degli obiettivi centrali del pensiero del tempo.

 

La mostra celebra questa interdisciplinarità, offrendoci uno sguardo sulla visione cosmopolita e innovativa di un’epoca che pose le basi della scienza moderna.

 

Arnulf Rainer: dialoghi tra passato e innovazione

 

Un’altra celebrazione dell’arte è dedicata al 95° compleanno di Arnulf Rainer, maestro austriaco dell’arte contemporanea. Dal 25 gennaio al 5 aprile 2025, la Galerie Thaddaeus Ropac di Salisburgo presenta una retrospettiva dedicata a due delle sue serie più emblematiche: “Goya” e “Paesaggi”.

 

Nella serie “Goya”, Rainer rende omaggio al grande pittore spagnolo reinterpretandone i ritratti attraverso sovradipinture potenti e viscerali. Colori intensi e tratti espressivi creano un dialogo tra passato e presente, evocando influenze della Pop Art e dell’espressionismo. In “Paesaggi”, invece, l’artista fonde astrazione e natura, sovrapponendo strati di colore che trasformano colline e alberi in frammenti onirici e poetici.

 

La mostra è un’occasione unica per scoprire la capacità di Rainer di esplorare i confini tra tradizione e innovazione, lasciando emergere una visione dell’arte come linguaggio in continua evoluzione.

 

 

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